Cyril Kongo

Nato da padre vietnamita e madre francese, Cyril Phan ha trascorso la sua prima infanzia in Vietnam, fino alla caduta di Saigon nel 1975. Durante l'adolescenza ha vissuto per diversi anni a Brazzaville, nella Repubblica del Congo, che ha ispirato il suo nome d'artista, Cyril Kongo1,2. Nel 1986 inizia a farsi notare nella regione di Parigi con le tag. Nel 1988 entra a far parte della MAC crew, un gruppo di graffitari parigini con i quali, dal 1989 al 2001, realizza affreschi monumentali che ottengono un riconoscimento internazionale, soprattutto negli Stati Uniti1,3, dove incontra i pilastri della scena newyorkese dei graffiti4. Il regista ATN ha dedicato un documentario, Trumac, de Paris à South-Bronx5, a queste imponenti opere (tra cui un muro lungo circa 50 metri e alto 8), in cui ha filmato il lavoro dei graffitari sui loro muri dalla genesi al completamento. Kongo appare anche nel film del 2004 del documentarista Marc-Aurèle Vecchione Writers, 20 ans de graffiti à Paris, 1983-20036. Nel 2002, con la MAC crew, Kongo ha lanciato Kosmopolite7,8, il primo festival internazionale di graffiti in Francia, sponsorizzato dalla città di Bagnolet, dove vive. Nell'estate del 2011, il festival sarà giunto alla sua decima edizione. Dopo aver raggiunto l'obiettivo primario di dissociare l'arte dei graffiti dalla sua connotazione di vandalismo, dal 2011 l'associazione Kosmopolite lavora per trasmettere le proprie conoscenze e la storia del movimento organizzando laboratori gratuiti di introduzione alle arti urbane, inizialmente rivolti ai giovani, ma successivamente estesi anche agli adulti9,10. Grazie al laboratorio Kosmopolite, Narvaland11, Cyril Kongo è passato, come dice lui stesso, "dalla strada allo studio" (si veda la pagina 30 del libro a lui dedicato1). Il suo lavoro è esposto in gallerie e mostre. A partire dal 2008, ha collaborato con alcune delle più importanti case di moda del mondo per creare oggetti di lusso a marchio Kongo. All'inizio del 2020, sul tetto della Grande Arche de la Défense, si terrà una mostra interamente dedicata al suo lavoro12. Cyril Phan ha anche una forte presenza in diverse città asiatiche, con mostre a Shanghai, Taipei, Shenzhen, Hong Kong, Hainan e Pechino; a Giacarta è rappresentato da D Gallerie, dove espone regolarmente. Dal 2019 gli è stato dedicato uno showroom a Singapore; nel settembre 2020 aprirà la prima galleria Cyril Kongo ad Hanoi13. Nel 2021 esporrà le sue opere a Montmorillon, nella Salle des Grandmontains. Cyril Kongo è stato sedotto da questo sito, nel cuore della Cité de l'écrit et des métiers du livre, che offre un incontro tra le sue opere e questo ambiente ricco di storia e dedicato alla parola scritta14.

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